Rinascere

Estate, mattino presto, il caldo che già appiccica la pelle.

La solitudine di quest’ora che mi porta nella mente un pugno di pensieri, di immagini, di cose fatte e di tutte quelle che ho paura di fare.

Il passato che in punta di piedi ma con lo stridore di un arnese arrugginito, mi riporta momenti stanchi, disperati.

A volte mi chiedo come faccia a trovare la forza, mi chiedo come io possa vedere ancora la luce dentro ai miei occhi, mi fermo durante queste ore lente e respiro.

Mentre mio figlio ancora dorme e io divento piccola piccola, sento dentro di me i momenti dell’attesa del suo arrivo, un tempo così lento e difficile da attraversare, quando le paure di perderlo come era già successo con la sua sorellina, amplificavano tutto, anche i battiti del mio cuore.

Mio figlio, la mia forza, il suo sguardo dolce che mi indica il futuro, di come io sia fragile e diventi forte mentre lui cerca la mia mano, più calma quando mi dice “ti voglio bene” a sorpresa.

Lui, il mio amore puro, grande, spensierato, forza vitale, rinascita verso tutti e tutto, soprattutto verso di me, verso il lembo di prospettiva che mi sono costruita.

Fin da piccola il mio desiderio era di avere tanti figli, mi vedevo circondata da bambini, ma il destino ha reso tutto molto complicato. 

Io e il mio compagno abbiamo perso nostra figlia al settimo mese di gravidanza, l’ho stretta a me, l’ho annusata, accarezzata, anche se il suo cuore non batteva già più. La disperazione mi ha tolto una parte di me, ma non la forza di riprovarci, di cercare subito un altro figlio, non potevo fermarmi neppure di fronte ad una perdita così grande e così quattro anni fa sono diventata nuovamente madre.

Senza poche difficoltà, ma per fortuna poi è venuto a casa con noi e non avrei desiderato altro che quel esserino tra le mie braccia.

Spesso pensiamo di essere noi genitori quelli che devono proteggere i figli da tutto, ma in questo caso è stato mio figlio a proteggere me dai miei fantasmi, dalla mia inquietudine.

Così intanto che scaccio la pesantezza di certi momenti vissuti, il caldo già bagna la mia fronte, la giornata sta per cominciare, penso agli abbracci che mi aspettavo appena si alzerà il mio bimbo, i suoi passi veloci dentro questo tempo che scivola via, come quei gesti che forse un giorno saranno solo un ricordo ma che io aspetterò sempre.

Una mamma anche dentro ad un silenzio sa capire il bisogno di chi ha messo al mondo e se è madre di un bimbo arcobaleno, non avrà mai paura di perdere il tesoro che un sentimento così grande saprà sempre portarle.

(Dall’esperienza di una mamma che è rinata insieme a suo figlio)

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2023-07-12T15:43:14+02:00