Fragile

Ricordo le rose rosse che mi aspettavano sul tavolo, il cuore che scoppiava nel petto e non sapevo se era davvero amore.

Forse non l’ho mai saputo, si è sgretolato strada facendo mentre sognavo baci e non ho mai potuto darglieli, aveva labbra che quando le foto sono state più nitide, non erano come le avevo immaginate, lui si era perso con il mio cuore di ragazzina, quando un altro con gli occhi di ghiaccio profumava e io vedevo le sue mani e immaginavo carezze.

Poi c’è stato un orco che credevo mi avrebbe regalato un tempo che non avrei dimenticato, era un assassino di gesti infantili, aveva bruciato le tappe per paura di non trovare più nessuno e sono rimasta l’illusione di me stessa su quel letto che ho riempito di lacrime subito dopo.

E poi quell’amore che si sconfigge e non conosce la verità, lui aveva paura di dirmi chi era stato e allora non alzò un dito quando io salii sul treno, aveva paura di ferirmi ma io dentro i suoi occhi tristi avevo già visto quanto aveva bruciato l’inferno, lui che non aveva voglia di fiori ma i suoi regali erano materiali e baci lungo la strada che non lo aveva visto ragazzo, ma subito uomo con la bottiglia in mano che tremava e non voleva affrontare la realtà.

Ho mai saputo davvero cosa fosse l’amore mentre un male mi ha distrutta dentro proprio un mese dopo avere incontrato la spensieratezza, lui era così dolce e bello e io non potevo neppure lavarmi e mi vedeva lo stesso bella e ora invece dice che mi vede e guarda oltre.

Le rose sono rimaste intatte nella memoria e dentro al mio cuore invece si è spalancata una porta piena di parole che non riesco a smettere di appuntare, è come lungo i polsi ci fossero delle emozioni che non posso trattenere o sono solo i desideri di abbracci dentro occhi che sono il verde di un giardino segreto innaffiato di speranze.

Ho smesso di credere a promesse, a qualcosa che non posso acchiappare, anche se sono diventata grande, non dimentico quella voce che mi cantava canzoni prima di addormentarsi o le risate di chi era per strada di notte e mi pensava o il sapore di un primo bacio mentre credevo non sarei più riuscita ad alzarmi.

Sono diventata piccola piccola e poi qualcuno mi ha raccolto e sono tornata a sorridere.

Ora non mi riconosco più.

Mi ridono gli occhi mentre penso che non posso smettere di scrivere favole.

E sono solo fragile.

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2020-02-02T17:29:28+01:00