4 anni

Alba e il piacevole momento di un abbraccio di solitudine.

Il buio mi solletica.

Sento i primi viaggiatori passare.

E il mio sonno che increspa sulle palpebre.

Un giorno come un altro.

Un giorno che è un altro.

Un giorno che nasconde un altro anno che mi porta sempre più lontana da te, da ciò che non sei potuto essere e diventare.

La perfezione delle labbra, le mani calde che mi cercano, le carezze sulla schiena e poi a seguire tutti quegli intrugli della vita, i bisticci, le paranoie, le corse con gli amici, i primi baci…

Un uomo.

Un sogno e resterai sempre tale.

Mentre scrivo vedo un’immagine.

Urbino, un anno fa.

Il parcheggio e la salita per raggiungere il centro storico.

Tuo fratello che corre e ride.

Il cielo plumbeo.

E penso ora a te.

A come più pacato gli avresti tenuto il braccio.

Il timore di perderti dentro quell’attesa, mi portò una concezione diversa delle cose e quando poi ti ho perso veramente e oltre a te, tante cose della mia vita sono cambiate, sono diventata un’altra persona.

Mi hai insegnato ad amare di più il bello, a godere dei piccoli attimi e soprattutto a prendermi cura dell’amore.

E non è semplice, non è essere continua presenza, non è possesso, l’amore è comprensione.

È come te.

Quando mi regali i tuoi segni per dirmi che ci sei, per abbracciarmi, per non rischiare di essere dimenticato. Ma come potrebbe una madre dimenticare suo figlio?

Ti sento nei miei passi, ti porto ovunque ed è forza.

Anche se spesso mi manchi e non è egoismo.

Non è essere una madre indegna verso tuo fratello, è essere madre, punto.

Perché per una madre ogni figlio è importante e il mio desiderio di viverti non si placherà mai.

Non ti posso vedere dove non ci sei.

Tu sei altrove.

Anche dentro questi giorni che mi riportano immagini talmente nitide da imbrogliarmi gli occhi.

Mentre stringo la coperta per non rischiare di piangere, mentre capisco di essere diventata grande troppo in fretta e che quel giorno, tutta quella fretta è venuta fuori.

Perché sono stata forte, lo siamo stati assieme, perché lo saremo pure ora.

Mi terrai la mano.

Sarà in una salita, sul piano, per le strade del paese o in cucina…tu sarai sempre con me.

Ho avuto un dono, sono grata di questo.

Anche se questi giorni sono sempre difficili e resteranno tali finché ci sarò, tu sei e resterai il mio primo sogno.

Se non fossi stata tua madre prima, non sarei pronta ora a esserlo ogni giorno con caparbietà.

Non prendermi in giro, non nasconderti.

Io non mi devo vergognare, non sei un segreto.

Sei e resterai la mia vita, come il figlio che stringo ogni giorno tra le braccia anche se è un furfante pieno di energie!!

Sei e resterai come lui.

In me e al suo fianco.

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2021-04-22T07:32:04+02:00