14 febbraio

Un cappuccino.

Fisso il calore che sale.

Il bordo del piattino tra le dita.

La vetrina intrisa di occhi che si sfiorano senza conoscersi ed i miei spesso oltre quei bordi trasparenti.

Annoto senza sosta immagini che forse un giorno dimenticherò.

Un morso al dolce, il cioccolato che colma le papille gustative come le curve di quel sogno costante.

Protagonista di sipari sempre diversi e le dita si sporcano di zucchero a velo.

Sorrido.

Tra me e me. Tra me e l’altrove racchiuso negli scatti sigillati nel mio obiettivo.

Una data sul calendario che mi riporta profumi e sapori, lasciati in anni migliori, quando le mancanze erano pienezze e desideri che ancora non provavo ad acchiappare e ora sono sfumati, pugni di polvere che nei giorni malinconici sono soffi alle tempie.

Esco piano in passi che rimbombano dalla punta dei piedi e si sciolgono nei talloni, lascio alle mie spalle un altro mattino con fantasie che resteranno tali, a riempire libri mai scritti e parole solo mie.

Vado oltre come un altro giorno da aggiungere.

Un altro anno in più da non perdere.

(E buon compleanno ragazzo!)

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2019-02-13T18:56:39+02:00